lunedì 25 marzo 2013

Un po' di chiarezza sul ruolo della Direzione Nazionale PD


Un Partito, in quanto tale, ha degli organismi interni che decidono, insieme, le linee guida, l'indirizzo politico e le decisioni da prendere. Questi organi sono essenziali per creare equilibrio e per decidere insieme un'eventuale strategia.

Tra i vari organi abbiamo anche la DIREZIONE NAZIONALE ( stabilita da statuto). 



La direzione è un organo d' indirizzo politico, quindi importantissimo.
Non partecipare significa non voler scegliere e non volere neanche contestare ( nel caso in cui qualcuno non fosse d'accordo) eventuali scelte.

Vi allego la parte dello Statuto interessata.


Articolo 8.
(Direzione nazionale) 

1. La Direzione nazionale è organo di esecuzione degli indirizzi dell’Assemblea nazionale ed è organo d’indirizzo politico. Esso, ai sensi del proprio Regolamento, approvato con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti, assume le proprie determinazioni attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno, risoluzioni politiche e svolge la sua funzione di controllo attraverso interpellanze e interrogazioni al Segretario e ai membri della Segreteria.

2. La Direzione nazionale è composta da centoventi membri eletti dall’Assemblea nazionale, con metodo proporzionale, nella prima riunione successiva alle elezioni di cui all’articolo 9, e da quattro rappresentanti eletti nella medesima riunione dai delegati all’Assemblea nazionale della Circoscrizione estero.

3. Sono inoltre membri di diritto della Direzione nazionale: il Segretario; il Presidente dell’Assemblea nazionale; i Vicesegretari; il Tesoriere; il massimo dirigente dell’organizzazione giovanile; i Presidenti dei gruppi parlamentari del Partito Democratico italiani ed europei; i Segretari Regionali. L’Assemblea nazionale, prima di procedere alla elezione della Direzione nazionale, determina gli ulteriori componenti di diritto in relazione ai ruoli istituzionali assolti dal Partito a livello nazionale e locale nella legislatura in corso. Il segretario nazionale può chiamare a farne parte, con diritto di voto, venti personalità del mondo della cultura, del lavoro, dell’associazionismo, delle imprese.
La Direzione nazionale può dar vita a suoi organi interni per organizzare la propria attività. 

4. La Direzione nazionale è presieduta dal Presidente dell’Assemblea nazionale, che la convoca almeno una volta ogni due mesi. In via straordinaria deve essere convocata dal Presidente se lo richiedano il Segretario o almeno un quinto dei suoi componenti.

Essere dirigenti di un partito significa rispettare anche i propri organismi. 

In caso fossi contraria ad alcune scelte parteciperei lo stesso proprio per dire le cose ai diretti interessati presentando eventualmente contro proposte. 

Il non partecipare significa non prendere posizione e in un momento come questo il non prendere posizione è una scelta di comodo. Non altro.

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