Si tratta di un argomento serio, come dice Renzi sul suo
stato facebook, e c’è poco da ridere ma… c’è da specificare.
Anche oggi…. facciamo chiarezza.
Col sistema retributivo la pensione viene calcolata sulla
retribuzione annuale percepita negli
ultimi dieci anni, dalla quale scaturisce una retribuzione media settimanale che
moltiplicata per il n° di contributi e per un coefficiente fisso calcola la
pensione.
Il sistema contributivo invece prende come base non la retribuzione ma
i contributi effettivamente versati. Senza scendere in tecnicismi questo
comporta un calo delle pensioni di circa il 30%. Il pensionato livornese a
Servizio Pubblico, si sarà confuso tra i vari sistemi, da Renzi non essendo
tecnico non mi aspettavo correzioni tecniche, chiedo solo: che mi spieghi cosa
intende per qualità.
Dipende dall’importo della pensione?
La Corte Costituzionale
stessa lo contraddice per il semplice fatto che l’importo della pensione dipende
sempre dal versato, dal lavoro e dalla busta paga, non ha rubato niente il
pensionato di 7000 euro, anzi insistendo col contributo di solidarietà si crea
iniquità non equità. A lungo andare le pensioni che hanno versato contributi
minori, se mi blocchi quelle maggiori, percepiscono lo stesso importo di quelle
maggiori. Capisco che si chieda un contributo in un momento di crisi ma non si può continuare con la solita
politica di far pagare sempre i pensionati e il lavoro dipendente e altri “
santuari” non si toccano e non si citano.
Il contributo di solidarietà qualitativo lo farei pagare per
esempio a chi percepisce una pensione INPS senza aver mai lavorato, coi
cosiddetti contributi figurativi che la legge riconosce a chi si mette in
aspettativa per motivi politici e sindacali.
I politici sanno bene cosa dico e anche i sindacati.
Lo farei pagare a chi
col sistema retributivo percepisce il 20/30% in più del versato.
Bastava una legislatura per percepire un vitalizio a 50 anni
di età di circa 3000/3500 euro mensili. Un normale lavoratore questa cifra la
raggiunge con retribuzioni alte e dopo 40 anni di lavoro. Oggi i politici da 50
anni l’hanno portato a 60, perché non 66 anni e 3 mesi ( ad oggi perché aumenterà
con gli anni) come gli altri lavoratori? Parliamo di equità, cerchiamo di essere credibili allora.
Qualità? Renzi più
che nuovo e novità ripete politiche vecchie e vizi di chi cerca di colpire il
ceto medio italiano spina dorsale del nostro sistema produttivo. Sarebbe più
qualitativo che le pensioni dei politici, dell’alta burocrazia statale venissero
ricalcolate col sistema contributivo ed il percepito in più versato nelle casse
dello Stato. Non morirebbero di fame e l’Italia ci ringrazierebbe. Non si può
fare perché una legge non può essere retroattiva e tocca diritti acquisiti, tocca
santuari? Allora perché non si alza il
contributo di solidarietà a queste categorie per un tempo limitato, diciamo 3
anni, al 50%?
Qualità? A pagare
sono sempre i soliti noti, e a chi la pensione se la è guadagnata col lavoro e
mettendoci i soldi di tasca propria, non
dipingiamoli come fossero ladri e usarli come limoni da spremere, ad altri limoni
ingrassano sempre più. Mi spieghi Renzi il “qualitativo” perché posso
continuare a parlare di pensioni, solidarietà ed equità e qualità.
Se la sinistra non comincia a fare discorsi nuovi e partendo
davvero dal lavoro e dai lavoratori, facendo secondo me anche un po’ di autocritica,
non saremo credibili. E’ qualitativo colpire i ceti alti non quello medio che
si sta impoverendo sempre più. Che facciamo, lo facciamo scendere in basso e
poi ci erigiamo a paladini del ceto basso che si allarga? Come politica mi
sembra schizofrenica, in sintonia con l’andazzo del capitalismo moderno che
allarga sempre più la forbice ricchi/poveri.
Renzi chieda pure a chi vuole, io chiederei ad altri
soggetti e non al pensionato livornese, cambierei il sistema anche delle
retribuzioni d’oro e delle buonuscite d’oro, dei doppi tripli e molteplici
incarichi che genereranno pensioni d’oro.
Aria nuova a sinistra? Non sia la solita demagogia, Renzi
non mi convince… nulla di personale si intende.
Nessun commento:
Posta un commento